Considerazioni sull’anemia e Medorrhinum

Neisseria-gonorrhoeae-TEM

Immagine di Neisseria Gonorrhoeae al microscopio elettronico a trasmissione (TEM)

Medorrhinum è un rimedio omeopatico, nosodo della blenorragia. Ricordiamo che la blenorragia è una malattia venerea per infezione da gonococco di Neisser, più conosciuta come gonorrea o scolo. Come altri nosodi, ricordiamo ad esempio Luesinum, Psorinum oppure Tuberculinum, può essere impiegato seguendo una metodica omeopatica più rigorosa, e cioè applicandolo ai sintomi che il nosodo stesso, precedentemente sperimentato secondo le leggi omeopatiche, è capace di produrre nell’uomo sano, escludendo qualunque idea di precedente infezione. Quindi ricordiamo che vi sono numerosi casi nei quali, in vecchi soggetti blenorragici, compariranno i sintomi del rimedio Medorrhinum, ma ve ne sono numerosi altri in cui essi compariranno senza una blenorragia precedente, ad esempio in seguito a delle vaccinazioni, questo perché il virus vaccinico presenta grandi analogie con quello della blenorragia, e cioè tendenza alla suppurazione, aumento della leucocitosi, sensibilizzazione del sistema nervoso ed altro. In ambito omeopatico sappiamo che le vaccinazioni possono sviluppare la sicosi, proprio come la blenorragia. Questo fa comprendere che la nostra civiltà, ampiamente vaccinata, si spinge sempre più verso la sicosi.

Per entrare nel tema del nostro articolo è necessario precisare che lo stato sicotico si caratterizza per una condizione generale di intossicazione molto insidiosa, lenta e profonda, che anemizza il soggetto in modo lento e graduale, lo indebolisce e va a sconvolgere gli umori e ne disturba la nutrizione generale, per sfociare nell’esteriorizzazione visibile dei suoi disturbi degli umori e della nutrizione cellulare: cioè i tumori. Un concetto fondamentale da ricordare è che la sicosi sia ereditaria, è quindi chiara l’affermazione del dr.Kent il quale asserì che uno dei numerosi usi di Medorrhinum  sia quello di guarire le malattie ereditarie dei bambini. Diventa allora chiaro perché si afferma, in omeopatia, che il soggetto Medorrhinum è un intossicato, nel suo insieme è pericolosamente avvelenato da un male ad evoluzione lenta e cronica. Potrà quindi presentare molte delle manifestazioni tossiche: eruzioni, infiammazione delle mucose e della pelle, cattivo funzionamento delle ghiandole e degli organi digestivi; potrà presentare disturbi nervosi, anemia, demineralizzazione, mancanza di resistenza alle infezioni, ogni sorta di reumatismo e nevralgie.

Quando si ha a che fare con un anemico, da quanto abbiamo detto, è sempre bene pensare ad un terreno sicotico. Quindi è bene ricercare non solo rimedi specifici è molto conosciuti come Ferrum M., Arsenicum, oppure China, Phosphorus o Natrium M., ma tutti quei rimedi del terreno sicotico, in particolare Thuja  e Medurrhinum. L’individuo è pallido, indebolito. Il conteggio globulare può fornire un tasso di emazie ed una percentuale di emoglobina molto bassa, una leucocitosi sovente anormale secondo lo stadio raggiunto: aumenta nei casi relativamente recenti o in quelli che hanno avuto da poco una infezione acuta, la leucocitosi può divenire una leucopenia negli anziani o nei cronici. Vi è poi un fattore estremamente importante da considerare: questa anemia non si accompagna ad uno stato emorragico, distinguendosi così da China e Phosphorus, come pure da altri rimedi sicotici come ad esempio Nitricum Acidum. Ricordiamo che il soggetto Medorrhinum porta con sé tutte le conseguenze abituali dell’anemia: freddolosità, fame vorace, tendenza al collasso, pallore, viso cereo, tendenza a gonfiori ed edemi, disturbi circolatori e cardiaci. Il malato avrà palpitazioni appena si muove o con uno sforzo minimo accompagnati da dolori nella regione cardiaca, sebbene questi provengano più da uno stato reumatico che dalla citata anemia. Di norma è un freddoloso ma amante dell’aria fresca come Arsenicum, piedi e mani a volte freddi e altre addirittura brucianti, e come Sulfur espone i piedi brucianti fuori dalle coperte. Tutte queste sensazioni termiche anomale sono indicazione di una cattiva circolazione, tra l’altro presenti in soggetti che evidenziano questa anormalità come Carbo Vegetabilis, Ferrum M., Arsenicum, Sulfur ed altri.